Aggiornato il 03/05/18 at 04:40 pm
TRIESTE – E’ partita per l’Iraq una missione umanitaria della croce Rossa italiana: porterà aiuti e assistenza ai civili sfollati del Kurdistan. “Nonostante questa sia una delle missioni più delicate,…… non potevamo tirarci indietro rispetto alle responsabilità morali verso un conflitto che sta facendo molte vittime e provoca tanta violenza senza senso”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha incoraggiato il team di 28 persone che il 7 settembre da Trieste è partito per il Kurdistan iracheno per una missione umanitaria di soccorso: a bordo della nave, materiali logistici e un’autocolonna di mezzi formata da: 2 cucine, 5 automezzi con rimorchio, un camion gru, un’ambulanza 4×4, 3 fuoristrada, 2 pullman, un furgone adibito a ufficio, cisterne e un gruppo elettrogeno. Le due cucine, di cui una su doppio container e l’altra di supporto, saranno in grado di produrre fino a 10mila pasti al giorno da distribuire a migliaia di sfollati del nord dell’Iraq.
Dai sopralluoghi di un team di valutazione della CRI a partire da metà agosto è emersa la necessità di coprire l’area del Kurdistan iracheno, al momento non raggiunta da nessuna distribuzione di generi alimentari, e in particolare, nella zona di Sumel a circa 15 km da Dohuk.
La nave e’ attesa a Mezil, in Turchia, da dove partirà l’autocolonna della CRI composta volontari e operatori del nucleo logistico. Tutti esperti nella gestione delle emergenze, come ha spiegato il Presidente della CRI, che si è detto “orgoglioso della loro capacità, la loro disponibilità e professionalità, qualità che rendono la Croce Rossa una delle organizzazioni di soccorso più apprezzate al mondo. Una risorsa del Paese di cui ogni tanto ci dimentichiamo”. La missione, che prevede il coinvolgimento della Mezzaluna Rossa Turca e Irachena, si avvarrà anche di personale impiegato sul posto. Gli approvvigionamenti saranno acquisiti in loco.
Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha elogiato la missione, ringraziando il team della CRI. “La Croce Rossa – ha sottolineato il Ministro – ancora una volta si distingue per l’alto impegno umanitario che profonde in favore delle popolazioni vittime di guerre e di emergenze sanitarie. Il volontariato è una risorsa insostituibile per il nostro Paese. Fare volontariato vuol dire non essere indifferenti di fronte ai bisogni di chi si trova in situazioni di disagio, di difficoltà e di fragilità. Vuol dire andare verso gli altri e regalare un sorriso a chi soffre mettendo a sua disposizione il nostro tempo, le nostre competenze, la nostra umanità”.
Fonte:ONU
Lascia un commento