Aggiornato il 03/05/18 at 04:40 pm
Panoramakurdo:- ‘Peshmerga’ è un nome composto da ‘Pesh’, ovvero ‘Fonte’, e da ‘Merg’, ovvero ‘Morte’; il termine indica un combattente curdo che intende battersi fino alla morte, ‘colui che affronta la morte’. I peshmerga sono diventati il simbolo nella lotta di liberazione curda e nei ultimi 100 anni sono entrati nella cultura curda. In Kurdistan non ce nessuono che non abbia un Peshmerga in famiglia.
I peshmerga possono essere uomini o donne -le origini di questa figura risalgono alla fine del 19esimo secolo, sono nati per proteggere il territorio curdo dalle minacce esterne.
I primi peshmerga appaiono nel 1920, dopo la caduta dell’l’Impero Ottomano, per lottare per uno Stato curdo indipendente -per il quale si è impegnato prima Shekh Mahmud Hafid poi il generale Mustafa Barzani nel 1943.
Proprio Barzani con mille fedelissimi guerrieri (i peshmerga), arrivò nel kurdistan iraniano per sostenere la nascità di una Reppublica Curda.
Infatti, nel 1945, contribuì a dar vita al primo modello di Repubblica curda indipendente, nel territorio orientale della Persia, che allora era militarmente controllato dai sovietici. Fu chiamata la Repubblica di Mahabad. Sotto la guida di Qazi Muhammad, proveniente da una ricca e influente famiglia di giuristi, Mahabad è diventata centro e simbolo della cultura curda.
Da allora i peshmerga sono diventati l’angelo custode della popolazione curda e rappresentano il movimento di liberazione curda, specialmente in Iraq.
Anche oggi, nell’Iraq dei mille conflitti, gli unici che difendono la pace e la tranquilità nella regione federale del Kurdistan sono i Peshmerga.
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