Iraq. Accordo per il ritiro degli Usa, ‘resteranno come consulenti nella lotta anti-Isis’

Aggiornato il 01/10/24 at 08:16 pm

di Shorsh Surme –——–Gli Stati Uniti e l’Iraq hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per porre fine alla missione militare della coalizione contro lo Stato islamico (ISIS) in Iraq entro un anno. La missione continuerà nel nord-est della Siria (Rojava) per i prossimi due anni. “La missione militare della coalizione guidata dagli Stati Uniti si concluderà nei prossimi dodici mesi, e non oltre la fine di settembre 2025, e passerà alla partnership di sicurezza bilaterale in modo da supportare le forze irachene e mantenere la pressione sull’ISIS”, si legge in una dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Iraq. La dichiarazione riporta anche che la missione anti-ISIS nel Rojava continuerà per un altro anno dopo la fine di quella in Iraq per impedire il ritorno della minaccia terroristica dalla Siria nord-orientale, e sarà soggetta alle condizioni sul campo e alle consultazioni tra Iraq, Stati Uniti e membri della coalizione”.
“Il nostro accordo con l’Iraq per mantenere una presenza della coalizione per condurre operazioni anti-ISIS in Siria almeno fino a settembre 2026 è la prova della continua partecipazione dell’Iraq alla coalizione come membro in piena regola”, ha affermato un alto funzionario della difesa.
Dal prossimo anno gli Stati Uniti “resteranno in contatto in qualità di consulenti e assistenti con i servizi antiterrorismo, il comando delle operazioni congiunte, l’aeronautica e i Peshmerga curdi, che svolgono un ruolo molto importante nella conduzione delle missioni anti-ISIS”, ha affermato il funzionario della difesa, aggiungendo che si discuterà della partnership oltre il 2025.
La dichiarazione congiunta è il risultato di nove mesi di incontri “intensivi”.
Baghdad ha iniziato a spingere per un ritiro degli Stati Uniti dopo che le forze statunitensi hanno effettuato attacchi aerei mortali sulle milizie irachene in rappresaglia degli attacchi di droni e razzi.
L’annuncio dell’accordo è arrivato dopo la visita del primo ministro iracheno Mohammed Shiah al-Sudani a New York per partecipare all’Assemblea generale delle Nazioni Unite e incontrare funzionari statunitensi. Al-Sudani ha visto il segretario di Stato americano Antony Blinken in un incontro a margine dell’evento.
“Questa storica transizione segna un decennio dalla formazione della missione militare della coalizione e l’Iraq continua a impegnarsi con gli Stati Uniti e altri membri della coalizione per stabilire relazioni di sicurezza bilaterali ove appropriato”, si legge nella dichiarazione congiunta.
Le forze irachene continuano a svolgere operazioni regolari contro i militanti dell’ISIS, ma i funzionari governativi hanno affermato che la minaccia del gruppo terroristico è contenuta.
Nel suo ultimo rapporto sulla missione anti-ISIS il Pentagono ha affermato che il gruppo terroristico sta cercando di riformarsi ed è “sulla buona strada per più che raddoppiare il numero di attacchi che ha rivendicato nel 2023”.