Aggiornato il 03/05/18 at 04:37 pm
Baghdad, Il ritiro statunitense nel 2011? Prematuro. E’ l’opinione del capo di Stato Maggiore iracheno, che non crede che l’Iraq sia capace di assicurare a pieno la sicurezza del Paese prima del 2020. “Gli uomini politici devono trovare dei mezzi per colmare il vuoto” che lasceranno gli Stati Uniti “dopo il 2011, perché la formazione dell’esercito non sarà terminata che nel 2020” ha dichiarato il generale Babaker Zebari, a margine di una conferenza al ministero della Difesa sullo stato dell’esercito iracheno.
“Se mi chiedono del ritiro, rispondo ai politici che l’esercito americano dovrebbe restare fino a quando non saremo pronti, nel 2020”. E’ la prima volta che un capo dell’esercito iracheno chiede agli americani di restare oltre la data convenuta. Da parte loro, i generali statunitensi hanno sempre affermato che rispetteranno il calendario del ritiro graduale fissato dal presidente Barack Obama.
L’esercito statunitense, presente con 64.000 uomini, terminerà la sua missione il 31 agosto. Resteranno 50.000 uomini, ma solo per addestrare le forze di sicurezza locali, fino alla fine del 2011, in virtù di un accordo concluso dai due Paesi nel novembre 2008.
(Apcom)
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