Aggiornato il 03/05/18 at 04:32 pm
Sembra imminente in Turchia la ripresa delle trattative fra Ankara e il leader storico del Pkk Abdullah Ocalan detenuto nell’isola carcere di Imrali, secondo la stampa turca…….. Oggi il capo dei ribelli curdi ha ricevuto la visita inattesa del fratello Mehmet, che per due anni, fino al mese scorso, e’ stato il solo autorizzato a vedere, due volte, il detenuto piu’ celebre di Turchia. Nei prossimi giorni, secondo il premier Recep Tayyip Erdogan, dovrebbe essere autorizzata inoltre la seconda visita a Ocalan di una delegazione di politici curdi del partito Bdp, il cui presidente Selahattin Demirtas ha detto negli ultimi giorni che al momento le trattative sono ferme.
Lo stato turco ha avviato con Ocalan in dicembre attraverso i servizi segreti del Mit un negoziato per la soluzione politica del conflitto del Kurdistan, che in 30 anni ha fatto 30mila morti per lo piu’ curdi. L’annunciata ripresa delle trattative interviene mentre il governo prepara una riforma del codice penale per rendere piu’ precise, e piu’ in linea con gli standard europei, le contestate leggi anti-terrorismo, fortemente criticate da Europa e Usa.
In base alle attuali normative migliaia di persone, attivisti, studenti, politici, giornalisti, sindacalisti, universitari, molti dei quale curdi, sono detenuti per presunti legami con il ‘terrorismo’ senza avere sangue sulle mani.
Secondo la stampa turca la riforma dovrebbe consentire di liberare centinaia di persone.
Il premier Erdogan si e’ detto piu’ volte determinato ad andare avanti a ogni costo nella trattativa di pace. Ieri a Mardin ha fatto un altro gesto verso i curdi indicando che d’ora in poi nelle moschee i sermoni potranno essere pronunciati non solo in turco, ma anche in arabo e in curdo. (ANSAmed).
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