Aggiornato il 03/05/18 at 04:33 pm
Erano del Pkk, il Partito dei lavoratori curdi, le tre donne, di origine curda, trovate uccise a Parigi con un colpo di pistola alla testa. Una delle vittime era una co-fondatrice del Pkk, una seconda lavorava per il centro d’informazione del Kurdistan mentre la terza era una giovane attivista. Forse La polizia francese, ……. che indaga sul caso, ha subito detto che si è trattato di una “esecuzione”.
I curdi: “E’ un crimine di Stato”
“E’ un crimine di Stato, o in ogni caso un crimine politico”. Così ha commentato l’uccisione delle tre donne Edhart Leon, responsabile della Federazione delle associazioni curde di Francia, davanti al palazzo parigino dove c’è stato il brutale assassinio. “Se si dovesse puntare il dito contro qualcuno, sarebbe la Turchia”, ha detto ancora il responsabile curdo.
Questo brutale assassinio è “in ogni caso un messaggio”, ha continuato Leon, che 15 anni fa era a Roma alla grande manifestazione per il leader curdo Ocalan. In questo momento, ha detto, tutta la comunità curda “è molto scioccata. Mi attendo chiarezza. Gli inquirenti sono sul posto e stanno facendo il loro lavoro, per noi è una prova molto difficile”.
Attacco forse legato alle trattative Turchia-Ocalan
L’esecuzione è avvenuta proprio “mentre il governo turco tratta direttamente con il leader curdo Abdullah Ocalan” per il disarmo del Pkk, hanno detto fonti curde in Francia. Ocalan al momento si trova in carcere sull’isola di Imrali dal 1999 in condizioni di totale isolamento.
Il macabro ritrovamento è stato fatto nella notte tra mercoledì e giovedì intorno all’una da alcuni amici, preoccupati dopo molte telefonate rimaste senza risposta. I corpi erano nei locali del Centro d’informazione del Kurdistan di Parigi, in Rue Lafayette, nel 10.mo arrondissement, in pieno centro, e sul caso indaga la polizia.
Il ministro dell’Interno: “Inaccettabili assassinii”
Sul posto è accorso questa mattina il ministro dell’Interno francese, Manuel Valls. Si tratta di “inaccettabili assassinii”, ha detto alla radio France Info.
Chi erano le tre vittime
Una delle tre vittime era Fidan Dogan, 32 anni, dipendente del centro d’informazione, secondo quanto riferito dal responsabile della federazione delle associazioni curde, Leon Edart. Con lei sono state uccise Sakine Cansiz, 50 anni, co-fondatrice del Pkk, e Leyla Soylemez, 20 anni, attivista, come hanno rivelato fonti curde. Al centro si può accedere soltanto digitando un codice e poi chiamando al citofono. Davanti al portone nessuna targa segnala la presenza del centro di informazione del Kurdistan. Le donne, dall’interno, avrebbero aperto la porta a chi le ha poi assassinate.
A fine pomeriggio, un curdo della comunità parigina ha tentato di raggiungere la donne ma ha trovato l’appartamento chiuso e nessuno rispondeva. La scoperta dei cadaveri è avvenuta solo in nottata.
Ora davanti all’edificio, dove si trovano ancora i corpi delle vittime, si sono riuniti circa 300 membri della comunità curda che sventolano bandiere con la faccia di Ocalan. Il palazzo viene presidiato da un ingente schieramento di polizia e da molte tv e giornalisti internazionali.
Appello dei Giovani curdi: “Venite tutti a Parigi”
Dopo quanto accaduto uno dei movimenti più vicini al Pkk in Francia, quello dei “giovani curdi”, esorta in comunicato diffuso online “tutti i curdi e gli amici del popolo curdo” a raggiungere subito Parigi.
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