IRAN. GIUSTIZIATA UNA SPIA DEL MOSSAD. 11 POLIZIOTTI MORTI IN UN ATTACCO IN BALUCHISTAN

Aggiornato il 31/12/23 at 05:12 pm

di Shorsh Surme –——-Mentre il mondo festeggia l’arrivo del nuovo anno, in Iran si continua a morire. E’ infatti stata giustiziata una persona con l’accusa di spionaggio per conto del servizio di intelligence israeliano Mossad nella provincia del Sistan e del Baluchestan, hanno riferito i media statali.
“Questo individuo, pur impegnandosi consapevolmente con i servizi stranieri, incluso il Mossad, ha deliberatamente raccolto informazioni riservate e, con la collaborazione di associati, ha fornito documenti ai servizi stranieri, in particolare al Mossad”, ha riferito l’Irna.
L’identità dell’individuo non è stata fornita e non è chiaro quando sia stato arrestato. L’Irna ha riportato che la Corte Suprema ha respinto il ricorso dell’imputato e ha confermato la sentenza di “esecuzione immediata”.
L’esecuzione è avvenuta il giorno dopo che 11 agenti di polizia sono stati uccisi in un attacco notturno nella provincia sud-orientale del Sistan e del Baluchestan. Secondo i media iraniani, il gruppo militante baluco Jaish al-Adl ha rivendicato l’attentato. Il gruppo afferma di lottare per maggiori diritti per i Baluchi e di aver effettuato numerosi attacchi contro le forze di sicurezza iraniane.
I Baluchi sono una minoranza etnica principalmente sunnita in Iran, che vive prevalentemente nella regione povera del Baluchistan, vicino al confine con il Pakistan. Molti Baluchi hanno preso parte alle proteste nazionali dello scorso anno e l’area è stata presa di mira dalla violenta repressione da parte del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (IRGC), che ha ucciso centinaia di persone durante le manifestazioni a Zahedan e Khash.