Aggiornato il 08/10/23 at 08:18 pm
di Alberto Galvi – Notizie Geopolitiche ——-Nella prigione ecuadoriana di Guayas 1 sono stati uccisi sei detenuti colombiani sospettati dell’omicidio del candidato presidenziale anticorruzione Fernando Villavicencio. Guayas 1 è una delle cinque strutture che compongono il penitenziario Litoral di Guayaquil. La città più grande dell’Ecuador, Guayaquil è diventata uno dei centri sempre più sanguinosi di una guerra tra bande rivali di trafficanti di droga. Alla fine di luglio una rivolta nel carcere di Guayas 1 ha causato la morte di oltre 30 persone.
Il governo dell’Ecuador ha condannato gli omicidi nelle carceri e il presidente Guillermo Lasso avrebbe temporaneamente sospeso una visita a Seoul e sarebbe tornato da un viaggio a New York per gestire l’incidente. Il governo ha affermato di essere determinato a identificare i responsabili dell’omicidio di Villavicencio, un importante giornalista diventato politico e ucciso a colpi di arma da fuoco il 9 agosto, mentre stava lasciando una manifestazione elettorale nel nord di Quito prima delle votazioni.
I funzionari hanno attribuito l’omicidio di Villavicencio alla criminalità organizzata.
Un tempo paese pacifico nonostante fosse incastonato tra i maggiori produttori mondiali di cocaina, Colombia e Perù, l’Ecuador è diventato una nuova linea del fronte in un conflitto tra potenti bande legate ai cartelli colombiani e messicani. Dal 2021 si sono registrate più di 430 morti di detenuti in veri e propri massacri.
Alla fine di agosto dozzine di guardie sono state prese in ostaggio in diverse carceri del paese. Nelle strade dell’Ecuador gli omicidi sono quadruplicati tra il 2018 e il 2022, arrivando al record di 26 ogni 100mila abitanti. Quest’anno il tasso di omicidi potrebbe raggiungere il 40 per 100mila.