Aggiornato il 27/08/23 at 06:36 pm
di Shorsh Surme –———La stampa turca ha riportato che una nave cargo, partita una settimana fa dal porto ucraino di Odessa, è riuscita a raggiungere Istanbul, in Turchia, forzando quindi il blocco navale attuato dalla Russia nel Mar Nero a seguito del fallimento dell’accordo sul grano a metà luglio.
La Joseph Schulte, battente bandiera di Hong Kong, è di proprietà congiunta della tedesca Bernhard Schulte Shipmanagement e di una banca cinese, e attraverso un percorso lungo le acque territoriali di Ucraina, Romania e Turchia è arrivata venerdì mattina a Istanbul.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito la partenza della nave “un passo importante verso il ripristino della libertà di navigazione nel Mar Nero”.
Il presidente russo Vladimir Putin ha tuttavia accusato le aziende commerciali statunitensi ed europee di aver sfruttato l’accordo sul grano, che fino a metà luglio ha permesso alle navi ucraine cariche di cereali di transitare, per arricchire i propri affari rivendendo il grano ucraino a paesi ad alto e medio reddito. In occasione del Brics di Johannesburg ha sottolineato che solo il 3 per cento delle forniture è stato esportato nei Paesi poveri come Etiopia, Sudan e Somalia in Africa, nonché Yemen e Afghanistan in Asia. Ha quindi annunciato che a breve la Russia rifornirà di grano gratuitamente sei paesi.
La Russia è il primo esportatore di grano al mondo e l’Ucraina è nota per essere il granaio d’Europa, ma anche gli Stati del Medio Oriente fanno grande affidamento sui prodotti agricoli ucraini. Ulteriori interruzioni delle esportazioni minacciano la sicurezza alimentare globale.
Secondo l’AFP, l’accordo ha permesso di esportare quasi 33 milioni di tonnellate di grano dai porti ucraini al mercato globale.