Aggiornato il 03/05/18 at 04:33 pm
Secondo le stime ufficiale in Iraq potrebbero esserci oltre 270 fosse comuni, macabra eredità del regime di Saddam Hussein, in cui sarebbero sepolti oltre 500mila cadaveri senza identità. Altrettante famiglie sono tutt’oggi in attesa di un corpo…. o una tomba per piangere i propri cari. Ed è per questo che nel Paese è nata una vera e propria scuola per addestrare personale locale a riesumare e identificare i corpi trovati nelle fosse comuni. Dal 2008 a oggi sono stati formati 170 ricercatori; la simulazione della ricerca è molto realistica con scheletri di plastica sepolti tra le montagne del Kurdistan.”Io stesso faccio parte di quel gruppo di persone la cui famiglia è stata duramente colpita dal genocidio kurdo – spiega questo tirocinante – e questo lavoro per me è un sogno perché mi darebbe la possibilità di trovare e identificare i corpi dei miei familiari”.”Quello che insegnamo – aggiunge il coordinatore del programma Jemes Fenn – è come affrontare la ricerca in modo sistematico e scientifico. Prima scavavano con le pale meccaniche per fare prima ma così distruggevano i siti e perdevano i resti delle vittime”.Una volta trovati e riesumati, i cadaveri devono essere portati in apposite strutture per l’identificazione che tuttavia in Iraq non esistono ancora. Le ossa, quelle vere, per ora vengono dunque inviate in un istituto di Sarajevo, in Bosnia, dove i ricercatori le analizzano dando loro, di nuovo, un nome e un cognome.(Immagini AFP)
Fonte:(TMNews) –
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