IRAQ. ELEZIONE DEL PRESIDENTE: PIOVONO MISSILI SUI PARLAMENTARI

Aggiornato il 13/10/22 at 08:43 pm

di Shorsh Surme –La fortificata Zona verde nella capitale irachena, Baghdad, è stata pesantemente presa di mira da diversi razzi che hanno causato numerosi feriti. Il fatto è successo nel momento in cui i parlamentari di vari blocchi politici stavano arrivando in Parlamento per eleggere il presidente della Repubblica Islamica dell’Iraq. Secondo l’emittente panaraba al-Arabiya vi sarebbero state anche vittime.
Il Security Media Cell iracheno ha riferito che nove razzi Katyusha sono caduti sulla Green Zone e dintorni “con il ferimento di un certo numero di membri delle forze di sicurezza e di cittadini”, in un momento di grave instabilità politica al punto che per già tre volte le forze politiche non sono state in grado di eleggere il capo dello Stato.
I papabili per la presidenza sono Barham Salih e l’ex ministro delle Risorse idriche Latif Rashid, entrambi sostenuti dall’Unione Patriottica del Kurdistan (PUK): su di loro dovrebbero convergere anche i voti del Partito Democratico del Kurdistan (KDP), dopo che il candidato della formazione ha annunciato giovedì il suo ritiro dalla competizione.
Il primo ministro iracheno Mustafa al-Kadhimiha ha affermato di “rifiutare categoricamente qualsiasi tentativo di ostacolare il processo democratico” a seguito degli attacchi missilistici, e ha aggiunto di aver ordinato alle forze di sicurezza di “prendere tutte le misure necessarie “per garantire la sicurezza e prevenire qualsiasi tentativo di impiego di armi”.
Hassan al-Athari, una figura di spicco del Movimento Sadrista, ha condannato gli attacchi missilistici alla Green Zone sottolineando che “Chiunque usi le armi per ostacolare la seduta parlamentare è leale ai corrotti e vuole dominare il paese e la gente: l’Iraq è più grande delle armi fuori controllo”.
L’ambasciata americana a Baghdad ha condannato “con la massima fermezza” gli attacchi missilistici sulla Green Zone, e l’ambasciatrice Alina Romanowski ha twittato che “Il popolo iracheno deve risolvere le proprie divergenze politiche esclusivamente con mezzi pacifici. Attacchi come questo minano la democrazia e intrappolano l’Iraq in un ciclo perpetuo di violenza”.
Anche la missione britannica in Iraq ha definito “inaccettabile” l’attacco.ù, e l’ambasciatore britannico Mark Bryson-Richardson ha affermato che
“La violenza non ha alcun ruolo nel processo politico e le istituzioni statali devono poter operare in serenità e sicurezza”.
Già lo scorso mese, in occasione della prima sessione del Parlamento, la Zona verde era stata colpita da tre razzi che avevano provocato il ferimento di sette membri delle forze di sicurezza. Sono tuttavia mesi che nella capitale irachena e in altre città del paese si susseguono disordini anche con vittime, accentuatisi ad agosto dopo che il noto religioso sciita Muqtada al-Sadr ha annunciato le sue dimissioni e il ritiro dalla politica.
Ieri, mentre i partiti politici curdi stavano tentando di individuare un accordo sulla scelta del presidente, il giacimento di gas di KhorMor, nel distretto di Chamchamaldi Sulaimani e gestito dalla Dana Gas con sede negli Emirati Arabi Uniti, è stato preso di mira da diversi razzi, ma non si sono verificate vittime o danni materiali importanti.