IRAQ. PAESE NEL CAOS: SARDISTI E TISHREEN CHIEDONO LO SCIOGLIEMNTO DEL PARLAMENTO

Aggiornato il 02/09/22 at 06:57 pm

di shorsh surme —— In questi giorni il Movimento dei sadristi, che sta guidando le grandi manifestazioni antigovernative ormai dal 2019, ha tenuto nuove proteste a Baghdad, risoltesi in episodi di violenza. Oggi durante la Preghiere del venerdì, sono scoppiati nuovi disordini, e i sadristi hanno aggiunto lo scioglimento del Parlamento alle loro precedenti richieste tra cui la fine del sistema di governo in vigore dall’invasione statunitense dell’Iraq nel 2003, la lotta alla corruzione, migliori servizi di base e l’occupazione lavorativa.
Alle istanze dei sardisti si sono aggiunte quelle di “Tishreen”, considerato il principale movimento di protesta dal 2003: la repressione delle forze dell’ordine e dei gruppi di miliziani filo-iraniani ha finora causato almeno 600 morti e migliaia di feriti.
Tishreen, dopo aver rovesciato il governo del primo ministro Adil Abdul-Mahdi, ha innescato la riforma della legge elettorale e imposto le elezioni parlamentari del 10 ottobre 2021.
Oggi centinaia di manifestanti di Tishreen hanno tenuto nuove dimostrazioni nella piazza Nisour di Baghdad, con slogan anti-Iran e la richiesta dello scioglimento del Parlamento. “L’Iran non governa l’Iraq”, recitava un foglio tenuto in mano da molti manifestanti: le loro richieste sono quindi simili a quelle avanzate dal Movimento sadrista.
Il Movimento sadrista, che al voto di ottobre con 73 seggi, si è ritirato dal parlamento a giugno dopo aver fallito la formazione di un governo con il rivale Quadro di Coordinamento, composto per lo più da partiti politici pro-Iran.
I sadristi hanno organizzato decine di proteste da quando i risultati del voto sono stati annunciati a ottobre, ma di recente hanno preso d’assalto l’edificio del Parlamento e vi hanno inscenato dei sit-in, e successivamente hanno occupato il palazzo della Repubblica. Le proteste sono diventate violente lunedì, dopo che il gruppo di miliziani del Movimento sadrista si è scontrato con gruppi armati vicini al Quadro di Coordinamento. Dopo circa 24 ore di scontri, che sono costati la vita a oltre 30 persone, il leader del movimento, Muqtada al-Sadr, ha ordinato la fine dei sit-in e delle proteste nella Zona Verde di Baghdad, che è ad alta sicurezza, e ha annunciato il suo “ritiro definitivo” dalla vita politica.
“Non permetteremo al Quadro di coordinamento di formare un governo”, ha dichiarato venerdì un manifestante di Tishreen a un giornale curdo Khabat.