Aggiornato il 02/03/22 at 09:35 pm
Erbil —-È stata la regione del Kurdistan iracheno, nel Nord dell’Iraq, a ospitare la prima missione dell’Ambasciatore Maurizio Greganti al di fuori della capitale Baghdad. Durante i cinque giorni della sua permanenza, accompagnato dal Console a Erbil Michele Camerota e dall’Addetto militare dell’Ambasciata, Col. Luigi Sambin, l’Ambasciatore ha avuto incontri con le principali Autorità della Regione Autonoma, tra cui il Presidente del Kurdistan Nechirvan Barzani e numerosi esponenti della società civile locale, come l’Arcivescovo caldeo-cattolico Bashar Warda, e i funzionari italiani che lavorano nelle agenzie Onu nella regione. A margine della missione, l’Ambasciatore ha visitato il contingente italiano a Camp Singara ed ha partecipato in qualità di ospite d’onore alla tavola rotonda organizzata dal Middle East Research Institute di Erbil.
L’Ambasciatore Greganti ha potuto verificare direttamente l’impatto della collaborazione tra Italia e Kurdistan, a partire dagli sforzi italiani per la stabilizzazione della Regione e dell’intero Iraq. Dai suoi colloqui è emerso il grande apprezzamento e la riconoscenza delle Autorità locali per l’impegno italiano nella lotta al Daesh nell’ambito della Coalizione Globale, di cui l’Italia ha ospitato nel giugno scorso l’ultima edizione della Ministeriale – oltre ad esserne uno dei maggiori contributori in termini di truppe sul terreno e ad aver contribuito alla formazione e addestramento di oltre 130.000 unità tra Peshmerga e soldati iracheni. Nei suoi colloqui, l’Ambasciatore ha confermato l’importanza della relazione italo-irachena testimoniata dalla visita del Ministro Luigi Di Maio dello scorso dicembre e riaffermato il pieno sostegno italiano per la sconfitta di Daesh anche nell’ambito della Missione NATO in Iraq, di cui l’Italia assumerà la guida a partire dal maggio 2022.