Aggiornato il 03/05/18 at 04:34 pm
Attivisti curdi sono stati condannati in appello all’ergastolo dopo avere lanciato molotov contro la polizia, edifici pubblici e negozi durante una manifestazione a Diyarbakir, la capitale del Kurdistan turco,…… nel maggio 2009, riferisce il quotidiano Zaman online.
In primo grado erano stati condannati a fra 7 e 15 anni di carcere perche’ ritenuti colpevoli anche di appartenenza a una organizzazione illegale, l’Unione delle Comunita’ del Kurdistan, ritenuta vicina al Pkk, il gruppo armato indipendentista ritenuto un movimento terrorista dalle autorita’ turche. La corte criminale d’appello di Diyarbakir ha pero’ deciso di condannarli all’ergastolo per, riferisce Zaman, un ”tentativo di distruggere l’unita’ dello stato e la sua integrita’ territoriale, come pure per tentato omicidio per conto di un’organizzazione terrorista”. La manifestazione del maggio del 2009 era stata convocata per protestare contro le condizioni di detenzione del leader storico del Pkk Abdullah Ocalan, condannato all’ergastolo.
In primo grado erano stati condannati a fra 7 e 15 anni di carcere perche’ ritenuti colpevoli anche di appartenenza a una organizzazione illegale, l’Unione delle Comunita’ del Kurdistan, ritenuta vicina al Pkk, il gruppo armato indipendentista ritenuto un movimento terrorista dalle autorita’ turche. La corte criminale d’appello di Diyarbakir ha pero’ deciso di condannarli all’ergastolo per, riferisce Zaman, un ”tentativo di distruggere l’unita’ dello stato e la sua integrita’ territoriale, come pure per tentato omicidio per conto di un’organizzazione terrorista”. La manifestazione del maggio del 2009 era stata convocata per protestare contro le condizioni di detenzione del leader storico del Pkk Abdullah Ocalan, condannato all’ergastolo.
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