Aggiornato il 03/05/18 at 04:37 pm
BAGDAD – E’ di almeno 43 morti e 41 feriti il primo bilancio di un attacco kamikaze sferrato contro una milizia anti-al Qaeda ad al Balassim, una località 25 chilometri a ovest di Bagdad, nel distretto di Radwaniya. Lo hanno indicato responsabili dei ministeri della Difesa e degli Interni in Iraq. Al momento dell’esplosione, davanti all’ingresso della caserma dell’esercito Al-Balassim c’erano circa 85 persone, allineate in tre file per ricevere la paga settimanale. “A un certo punto gli uomini hanno visto uno sconosciuto avvicinarsi in bicicletta in modo sospetto, hanno tentato di fermarlo ma in quel momento lui si è fatto esplodere”, ha raccontato un superstite di 20 anni, Tayseer Mehsen.
Sahwa (risveglio), detta anche Figli dell’Iraq, è una milizia araba sunnita che da fine 2006 combatte Al Qaeda con il sostegno Usa. E’ formata da membri delle tribù ed ex guerriglieri. Dall’ottobre 2008 è sotto controllo iracheno e gli stipendi vengono pagati, spesso in ritardo, dal governo a maggioranza sciita. Negli ultimi sei mesi molti guerriglieri Sahwa e loro familiari sono stati uccisi per vendetta e ora chiedono il rispetto dell’impegno a integrarli gradualmente nella polizia e nelle forze armate, un processo reso ancora più lento dallo stallo nelle trattative per formare il nuovo governo.
Negli ultimi mesi sono stati sferrati numerosi attacchi contro i leader delle milizie Sahwa nelle aree sunnite intorno a Bagdad, la maggior parte dei quali attribuiti ad al Qaeda o a vendette tra famiglie rivali.
Fonte: La Repubblica
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