Aggiornato il 25/12/19 at 04:40 pm
di Shorsh Surme – In Turchia nasce una nuova formazione politica, il Partito Futuro (Gelecek Partisi), fondato dell’ex amico del “sultano” Erdogan, Ahmed Davutoglu. Questi ha trascorso gran parte della sua vita politica gomito a gomito con presidente turco Recep Tayyip Erdogan ed è stato primo ministro per molto tempo. Quattro giorni fa Davutoglu ha annunciato l’istituzione di un nuovo partito filalizzato a sfidare il partito del presidente Akp, il Partito della giustizia e dello sviluppo.
L’ex primo ministro ha vinto un seggio nel parlamento turco nel 2001, quando l’AKP ha partecipato per la prima volta alle elezioni. Successivamente ha ricoperto l’incarico di consigliere capo di Erdogan, dal 2003 al 2009. Quando l’AKP ha formato un gabinetto nel 2009, Davutoglu è stato ministro degli Esteri prima della sua nomina a premier nel 2014. Erdogan lo ha costretto a dimettersi due anni seguito di disaccordi politici.
Durante l’annuncio della nascita del partito Davutoglu ha lanciato le frecciate all’ex alleato Erdogan senza nominarne il nome, ma era chiaro di chi stesse parlando: “Come partito rifiutiamo uno stile di politica in cui vi è un culto del leader e del personale passivo”, ha detto alla stampa. La cosa importante è che il nuovo leader del Partito Futuro ha menzionato la questione curda in due punti, accusando tutti i governi precedenti turchi di non aver cercato di risolvere la questione curda. Come viene scritto anche nella costituzione del partito all’articolo 142, “La questione curda è fondamentalmente originata dalla mancanza di diritti democratici nel nostro paese e dallo sfruttamento di queste carenze; non è l’esistenza dei cittadini curdi a creare il problema, ma le paure che sono state imposte dai governi a causa della non integrazione nel secolo scorso”. (…) “la Turchia deve creare un’atmosfera in cui i curdi hanno la cittadinanza democratica e credono di essere cittadini uguali e onorevoli di questo paese”.
Non dimentichiamo che Davutoglu non è uomo innocente dal tutto, come lo ha sottolineato in un’intervista con RudawTV il deputato curdo Omer Ocalan, del Partito democratico dei popoli (HDP). Egli ha fatto notare che Davutoglu condivide la responsabilità nell’oppressione dei curdi da parte dello stato turco, particolarmente tra il 2014 e il 2016″. L’HDP al momento non si pronuncerà sulla nascita del Partito Futuro fino a quando la sua agenda non sarà chiara.
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