Aggiornato il 03/05/18 at 04:35 pm
Teheran, 14 mag. – (Adnkronos/Aki) – Il presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha licenziato tre ministri del suo governo, tra cui quello strategico del Petrolio. Lo ha riferito l’agenzia d’informazione ‘Isna’, che riporta una nota secondo cui “i ministri del Petrolio, Affari Sociali e Industria e Miniere sono stati licenziati dal governo del presidente Ahmadinejad”.
Secondo alcuni analisti, la notizia e’ l’ennesimo episodio che dimostra come Ahmadinejad e la Guida Suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, siano ormai ai ferri corti. Ahmadinejad, infatti, nei giorni scorsi aveva mosso aspre critiche al presidente del parlamento, Ali Larijani, invitandolo a “rispettare la costituzione” e a “non interferiree nelle sfere di competenza dell’esecutivo”, replicando alle accuse dello stesso Larijani che aveva contestato al governo di aver ridotto, tramite un decreto, il numero dei ministeri, accorpandoli.
Larijani e’ considerato uno degli uomini piu’ vicini alla Guida Suprema iraniana. Pertanto alcuni esperti ritengono che le critiche di Ahmadinejad nei suoi confronti siano la conferma dei contrasti tra il presidente e Khamenei, gia’ esacerbati dall’episodio del licenziamento voluto dal presidente del ministro dell’Intelligence, Heydar Moslehi, poi revocato per decisione di Khamenei.
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