Aggiornato il 03/05/18 at 04:36 pm
Il ministero della Programmazione di Baghdad ha creato una lista nera in cui figurano 433 società nazionali e internazionali, inadempienti nei confronti delle istituzioni irachene. Secondo il portavoce del ministero, Abdul-Zahra al-Hindawi, queste imprese non potranno più concorrere per l’assegnazione di appalti del governo e di altri enti pubblici. Nel 2010 l’esecutivo di Baghdad ha concesso la licenza ad operare nel paese a 144 società straniere. A causa dei disordini che interessano quasi tutto il Medio Oriente, oggi gli investitori internazionali guardano di nuovo con interesse verso l’Iraq. Intanto il parlamento nazionale è impegnato nella revisione della legge sul petrolio. Secondo Bahaa Jamal al-Dien, membro della Commissione Energia, il nuovo quadro normativo consentirà presto di dare slancio ed efficienza al sistema estrattivo nazionale e ai suoi organismi di governo.
fonte: FocusMo
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