Aggiornato il 03/05/18 at 04:36 pm
La polizia turca ha arrestato sei giornalisti e ha perquisito le abitazioni di altre cinque persone, ampliando un’indagine iniziata tre anni fa su un presunto complotto per rovesciare il governo. Lo hanno riferito media locali. Continua a leggere questa notizia
L’Associazione dei giornalisti turchi ha affermato che gli arresti costituiscono una minaccia alla libertà di stampa e creano un clima di paura nel paese candidato all’ingresso nell’Unione Europea.
Mandati d’arresto sono stati spiccati per le persone le cui abitazioni ad Ankara e Istanbul sono state perquisite, tra le quali figura anche un ex funzionario dell’intelligence, ha riferito l’agenzia di stampa statale Anatolian.
La polizia ha condotto il raid all’alba due settimane dopo l’arresto di altri tre giornalisti, in attesa di processo perché sospettati di avere legami con un gruppo ultranazionalista noto come Ergenekon, che avrebbe complottato per rovesciare il governo nel 2003.
L’arresto dei giornalisti ha provocato anche un caso diplomatico lo scorso mese tra autorità turche e l’ambasciatore Usa ad Ankara, preoccupato per la situazione della libertà di stampa nel paese.
L’Associazione giornalisti turchi ha criticato gli arresti.
“L’arresto di ogni giornalista dissidente con l’accusa di essere un “membro del gurppo terrorista Ergenekon” crea un clima di tensione nel paese”, ha detto l’associazione.
“Il 2010 è stato un anno nero per i giornalisti in tema di libertà di stampa. Abbiamo già avvisaglie che il 2011 sarà anche peggiore
fonte: Reuters
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