Turchia/ Prima per violazioni secondo Corte Europea diritti umani

Aggiornato il 03/05/18 at 04:36 pm


La Turchia è il paese doove i dirtti umani vengono violati più di ogni altro in Europa. In un rapporto annuale che monitora le violazioni dei diritti umani in Europa, ancora una volta il Paese della Mezzaluna è il peggiore, seguito dalla Russia. I dati statistici riguardanti le violazioni della Convenzione europea dei diritti umani, firmata da 47 paesi, vedono la Turchia ancora agli stessi livelli del 2009, con una percentuale del 18,55% su tutte le violazioni riscontrate dal Tribunale, seguita dalla Russia con il 14,48% e Romania con il 9,54%.
La violazione più frequente della Turchia è quella dell’articolo 6 della Convenzione che riguarda il diritto a un giusto processo (42 casi di violazione) e le lunghe procedure (83 casi). L’articolo 5, quello riguardante la libertà e la sicurezza, è stato il secondo articolo su cui la Turchia ha compiuto più violazioni. Si tratta in gran parte di casi nati negli anni Novanta nei confronti di militanti del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che dal 1984 lotta per la creazione di uno stato indipendente curdo. Solo nel 2010 sonos tate verificate 80 violazioni.
Ankara cede a Mosca il primato dei procedimenti pendenti. La Russia ha il 28,9% dei reclami in sospeso, la Turchia si piazza al secondo posto, con 139.650 pratiche, ossia il 10,9%. Terza, sempre la Romania, con l’8,6%.
L’unica buona notizia per la Turchia nel rapporto della Corte Europea per i diritti umani è che il Paese della Mezzaluna è quello che detiene meno ricorsi alla Corte per abitanti, con 0.8 ricorsi ogni 10mila abitanti
Istanbul, 28 gen. (TMNews)

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*