Aggiornato il 03/05/18 at 04:37 pm
E dopo youtube adesso la Turchia potrebbe decidere di bandire anche Facebook. A dirlo è il ministro dei trasporti, Binali Yildirim, spiegando anche la motivazione, che ha del curioso. Sembra infatti che la richiesta sia stata avanzata dai legali del leader di opposizione Kemal Kilicdaroglu, che su Facebook sarebbe stato indicato come un supporter del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che lotta da quasi 30 anni con lo stato turco per la creazione di uno stato indipendente curdo. Yildirim ha aggiunto che il governo ha ricevuto altre 30 richieste di chiusura del popolare social network, che vanta milioni di utenti a livello mondiale. A decidere sarà la magistratura e se deciderà che Facebook va chiuso, assicura Yildirim, a quel punto il governo non potrà farci nulla.
La Turchia è nota per la censura su internet. Al momento i siti banditi sono oltre 2000. Fra questi dal 2007 c’è youtube, il popolare sito di condivisione audio-video, bandito dal web turco per alcuni video che oltraggiavano Mustafa Kemal Ataturk, padre della nazione moderna.
Una mossa che potrebbe remare contro proprio all’opposizione, già in calo di consensi davanti all’inarrestabile successo dell’Akp, il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo al governo nel Paese dal 2002. Sarà per questo che lo stesso leader della minoranza, Kilicdaroglu, ha auspicato una soluzione diversa da quella della chiusura del sito.
La parola adesso alla magistratura con una certezza: che si tratti di maggioranza o di opposizione, la libertà di espressione su internet in Turchia rimane un problema.
Apcom) –
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