Romanini: Intergruppo Italia-Kurdistan iracheno

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Aggiornato il 03/05/18 at 04:38 pm

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Si inserisce nel solco della diplomazia parlamentare la nascita dell’Intergruppo di amicizia Italia – Kurdistan Iracheno. L’iniziativa, la prima del genere nel nostro Paese, è stata promossa…….

dal deputato Giuseppe Romanini che insieme ai colleghi Galperti e De Cristofaro ha raccolto 41 adesioni fra deputati e senatori di tutti i gruppi, gettando le basi per una cooperazione politica fra queste due realtà.
Come informa il comunicato stampa, Romanini, in qualità di presidente, ha presentato le finalità e gli obiettivi dell’Intergruppo nell’ambito della conferenza “Il destino dei curdi e dei popoli vicini dell’Europa” promossa a Palazzo Madama da Alessandro Maran, vicepresidente del gruppo Pd, e dall’Istituto internazionale di cultura curda, presieduto dal prof. Adriano Rossi, dell’università L’orientale di Napoli
Un appuntamento dai connotati inediti perché per la prima volta, in Europa, a discutere della questione curda sono stati chiamati i tre segretari dei partiti curdi di Irak, Siria e Turchia. Erano presenti Salih Muslim Muhammad , siriano del Partito Democratico dell’Unione, Mala Baxtiar segretario esecutivo dell’ Unione Patriotica del Kurdistan iracheno, mentre Selahattin Demirtaº, parlamentare e capogruppo del partito democratico del popolo curdo, è rimasto in Turchia per l’attentato appena accaduto nel suo paese.
“Con questa iniziativa ci aggiungiamo al sostegno già attivato da parte dell’Italia in Iraq – ha detto Romanini – L’Intergruppo è una iniziativa finalizzata alla crescita delle relazioni economiche, sociali e culturali con il Kurdistan Iracheno che in quell’area, in continua evoluzione, costituisce un elemento di stabilità. E’ un popolo che vive in pace e nel rispetto reciproco, che ospita più di 1 milione di profughi e che riteniamo vada salvaguardato. In quella terra è in gioco la vita di centinaia di migliaia di persone e le donne e gli uomini di questo popolo hanno saputo resistere con la lotta al Califfato Daesh. Kobane rappresenta per tutti un simbolo di lotta per la libertà così come le battaglie a Siniar e Mosul. Guardiamo alla questione dei flussi migratori ma anche a dare maggiore forza alle relazioni economiche fra le nostre due realtà, sperando di essere utili a questa causa”.
L’impegno di Romanini per il Kurdistan si inserisce nell’ambito di altre iniziative internazionali sulle quali il deputato di Parma è attivo e che riguardano la solidarietà con il popolo Saharawi, in favore del quale ha pronunciato a ottobre un intervento all’Onu, e il sostegno alle iniziative del Ciwit, il collettivo del popolo We in Italia che lo ha portato di recente a partecipare alla missione umanitaria nella regione delle Montagne della Costa D’avorio.
Con Romanini fanno parte dell’Ufficio di presidenza dell’Intergruppo Italia – Kurdistan Irachenoi deputati Galperti, Di Maio e Ciracì, il senatore De Cristofaro.
Fonte:La Gazetta di Parma

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