
Aggiornato il 24/02/25 at 08:50 pm
di Shorsh Surme –——Nel terzo anniversario di guerra è passata all’Onu una nuova risoluzione di condanna dell’invasione russa dell’Ucraina, un’iniziativa senza ricadute concrete, anche per il diritto di veto che la Russia può esercitare in ogni momento. Il risultato è stato tuttavia colmo di sorprese: a votare a favore della risoluzione sono stati solo 93 paesi, cioè cento esatti in meno degli aventi diritto, segno che non da tutte le parti la guerra in Ucraina viene data come iniziata tre anni fa con l’invasione russa (nel Donbass si combatte dal 2014), come pure che non sono condivise le motivazioni alla base dello scoppio del conflitto. Tant’è che la medesima risoluzione precedente aveva visto 140 paesi favorevoli.
La risoluzione di oggi, non vincolante e, per intenderci, aria fritta, chiede il ritiro immediato di tutte le truppe russe dall’Ucraina: nella versione originale proposta dagli Usa non veniva menzionata l’invasione dell’Ucraina, inserita poi nel testo finale su intervento dei paesi dell’Unione Europea.
Ben 65 paesi si sono astenuti, mentre tra i contrari vi sono ovviamente la Russia, ma anche Israele e gli Usa. A favore della risoluzione ha votato la Turchia, mentre contro si è espressa l’Ungheria, unico paese dell’Ue.