Gaza. Proseguono scontri e la repressione israeliana in attesa del cessate-il-fuoco

Aggiornato il 17/01/25 at 02:43 pm

di Shorsh Surme –——— Manca una settimana all’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump, e dopo 467 giorni di aggressione contro il Striscia di Gaza si trova un accordo per il cessate-il-fuoco tra Hamas e Israele, grazie alla mediazione di Usa, Qatar ed Egitto.
Con lacrime di gioia miste al dolore per i molti morti e la quarantena in tutta la Striscia di Gaza, i palestinesi dentro e fuori hanno accettato un accordo che va a soddisfare molte condizioni e richieste. Tuttavia “non dimenticheremo, non perdoneremo e non c’è nessuno tra noi che trascurerà tutti questi dolori e sacrifici”, ha affermato il leader di Hamas Khalil al-Hayya.
I festeggiamenti scatenati dai palestinesi in patria e all’estero per la gioia dell’accordo, indice, secondo loro, della leggendaria fermezza di un grande popolo e della coraggiosa resistenza, si contrappongono alle difficoltà politiche interne a Israele, con ministri che si sono detti intenzionati a lasciare il governo.
Il clima che si respira a Gerusalemme ha comportato il rinvio delle riunioni del governo e del mini-consiglio di sicurezza previste per oggi, e ha anche spinto Benjamin Netanyahu a provare a lanciare la palla nel campo di Hamas, accusandolo di ritirarsi dagli accordi concordati con i mediatori, che è stato confutato dal movimento palestinese.
I disordini israeliani si sono tradotti anche in violenti attacchi nel campo di Gaza che hanno provocato la morte di oltre settanta persone nelle ultime ore.
Secondo il testo, l’accordo che verrà attuato per fasi prevede un calendario di ciò che avverrà nel primo periodo del cessate-il-fuoco, che durerà sei settimane. Si prevede che durante questo periodo ci sia un ritiro graduale delle forze di occupazione da Gaza, il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord della Striscia e il rilascio dei prigionieri israeliani detenuti nella Striscia di Gaza in cambio del rilascio di migliaia di palestinesi dalle carceri israeliane.
È interessante notare che l’accordo di cessate-il-fuoco entrerà in vigore domenica prossima, cioè un giorno prima che Trump entri ufficialmente in carica.