Gaza. Per Netanyahu la fine della guerra resta lontana

Aggiornato il 19/11/24 at 06:39 pm

di Shorsh Surme –………Il quotidiano Israel Today ha riportato che “I leader dell’apparato di sicurezza stanno spingendo per un accordo, anche a caro prezzo, per porre fine ai combattimenti a Gaza, alla luce dell’insistenza di Hamas su un cessate-il-fuoco e sul ritiro delle forze armate, ma il premier Netanyahu e i ministri del governo si oppongono fermamente a questa richiesta e ritengono che le possibilità per un accordo siano esaurite”, perlomeno fino a quando “Hamas non sarà eliminato”.
Il giornale aggiunge che “Il ristretto comitato ministeriale si è riunito domenica per discutere la questione dei prigionieri e delle persone scomparse. Il capo del Mossad Dadi Barnea ha presentato ai ministri una possibilità per una nuova proposta di restituzione dei prigionieri”.
Una fonte israeliana ha affermato che si sta preparando un approccio parziale ad un accordo per la restituzione di una parte dei prigionieri senza impegnarsi a porre fine alla guerra, mentre fonti israeliane hanno confermato che “le due formule per l’accordo sui prigionieri proposte da Egitto e Qatar sono state respinte.
Nella fattispecie il capo dell’intelligence egiziana aveva proposto la restituzione di alcune persone rapite in cambio di qualche giorno di tregua, ma la leadership di Hamas aveva respinto questa proposta.
Per quanto riguarda il Libano, il giornale riporta che “Israele intensifica gli attacchi contro il Libano in attesa della risposta libanese al progetto di cessate-il-fuoco proposto dagli Stati Uniti, e cita una fonte politica la quale afferma che la proposta del mediatore Amos Hockstein al Libano è imminente”. In Israele si stima che l’inviato americano non arriverà nella regione senza la volontà libanese di firmarlo.