G7. CESSATE-IL-FUOCO A GAZA E ALTRI 50 MILIARDI ALL’UCRAINA

Aggiornato il 17/06/24 at 03:54 pm

di Shorsh Surme –——–La dichiarazione finale del G7 rinnova la promessa di sostegno all’Ucraina, chiede il cessate-il-fuoco a Gaza, annuncia il lancio di iniziative per combattere il traffico di esseri umani e per sfruttare l’intelligenza artificiale per creare posti di lavoro
Il Gruppo dei Sette delle principali democrazie industrializzate ha rinnovato il proprio impegno a sostenere la “lotta per la libertà e la ricostruzione dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”.
Nel comunicato finale del vertice italiano diffuso venerdì, i leader del G7 hanno affermato la loro decisione di mettere a disposizione dell’Ucraina circa 50 miliardi di dollari sfruttando “le entrate straordinarie” dei beni russi congelati, inviando “un segnale inequivocabile” al presidente russo Vladimir Putin.
Per quanto riguarda la guerra tra Israele e Hamas a Gaza, i leader hanno affermato di essere uniti nel sostenere un accordo che porterebbe ad un cessate il fuoco immediato, al rilascio di tutti gli ostaggi e ad un percorso che conduca ad una soluzione a due Stati. Hanno anche chiesto un forte aumento degli aiuti umanitari al territorio palestinese.
I leader hanno affermato il lancio del programma “Energia per la crescita in Africa” che mira a stimolare gli investimenti nell’energia pulita in tutto il continente.
Sulla migrazione i leader del G7 hanno affermato che lavoreranno con i paesi di origine e di transito per affrontare le cause profonde della migrazione irregolare, migliorare la gestione delle frontiere, combattere le reti di trafficanti di esseri umani attraverso il lancio della coalizione del G7, creando al contempo “percorsi sicuri e regolari per la migrazione. ”
Passando ai cambiamenti climatici e all’ambiente, i leader hanno affermato che ciascun membro del G7 presenterà piani nazionali “ambiziosi” volti a mantenere l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius.
Il G7 sbloccherà almeno 20 miliardi di dollari in tre anni di investimenti per promuovere l’emancipazione delle donne.
In base al comunicato, il G7 ha affermato che lavorerà per “sfruttare i benefici e gestire i rischi” dell’intelligenza artificiale, lanciando al contempo un piano d’azione sull’uso dell’intelligenza artificiale per contribuire a creare posti di lavoro e proteggere i diritti dei lavoratori.
Come previsto il comunicato non fa menzione al tema dell’aborto, dopo che il governo di destra del primo ministro italiano Giorgia Meloni ha lavorato per annacquare i riferimenti alla procedura medica.
Il comunicato omette la parola “aborto”, ma fa riferimento alla necessità di promuovere “salute e diritti riproduttivi”.
Gli Stati Uniti affermano che tutti gli altri paesi del G7 invieranno miliardi all’Ucraina finanziati dai beni russi sequestrati. La Casa Bianca ha annunciato venerdì che il resto del gruppo di democrazie ricche contribuirà a contribuire o faciliterà questa transazione senza precedenti.
Tuttavia la domanda nasce spontanea una domanda cosa faceva il “sultano” turco Erdogan al vertice? Le sue posizioni in tema di alleanze e di politica estera restano infatti ambigue, basti pensare che la Turchia ha il secondo esercito dei paesi Nato ma nel contempo ha in essere numerosi progetti strategici e di cooperazione militare con la Russia, dalla costruzione di una centrale atomica all’acquisto dei sistemi difensivi S-400, pensati proprio per abbattere gli F-35 della Nato. Buoni anche i rapporti commerciali con la Russia, in particolare del settore ortofrutticolo, nonostante le sanzioni imposte dai paesi occidentali a seguito dell’invasione della Crimea.