Aggiornato il 14/01/24 at 06:53 pm
di Shorsh Surme –———Le divisioni interne del paese e l’intervento militare guidato dall’Arabia Saudita hanno generato una crisi politica, militare e umanitaria divenuta ingestibile. Il conflitto dello Yemen, che dura da otto anni, è tra il governo riconosciuto a livello internazionale e i ribelli Houthi, sostenuti dall’Iran.
Si dice che la crisi umanitaria del paese sia tra le peggiori al mondo a causa della diffusa fame, delle malattie e degli attacchi contro i civili.
Le tensioni si sono allentate e le condizioni umanitarie sono migliorate con un cessate-il-fuoco mediato dalle Nazioni Unite nel 2022, ma i combattenti non sono riusciti a rinnovare l’accordo dopo sei mesi.
Lo Yemen, un piccolo paese della penisola arabica, è diventato il luogo di dolorose sofferenze civili nel mezzo di una guerra insolubile. Molti analisti affermano che i combattimenti, che durano ormai da otto anni, si sono trasformati in una guerra per procura: i ribelli Houthi sostenuti dall’Iran, che hanno rovesciato il governo yemenita, si contrappongono a una coalizione multinazionale guidata dall’Arabia Saudita. Il coinvolgimento di altri combattenti, compresi gruppi islamici militanti e separatisti sostenuti dagli Emirati Arabi Uniti (EAU), ha complicato il quadro.
Il conflitto ha provocato lo sfollamento di oltre quattro milioni di persone e ha dato vita a epidemie di colera, carenze di medicinali e minacce di carestia.
Poi vi sono stati gli attacchi alle navi commerciali di passaggio, “tentativo di fare pressione su Israele affinché fermasse la sua devastante guerra e l’assedio alla Striscia di Gaza”, ha detto il portavoce degli Houthi.
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