Aggiornato il 08/02/23 at 12:46 pm
di Shorsh Surme –—–Il devastante terremoto che ha colpito il Kurdistan ha provocato la morte di più di 6.500 persone e ne ha ferite più di 20mila, secondo il vicepresidente turco Fuat Oktay. Nella zona curda si sono verificati due forti terremoti con scosse di 7,8 e 7,5 gradi della scala Richter e numerose scosse di assestamento nell’arco di 24 ore.
Oktay ha spiegato che 20.461 persone sono rimaste ferite a causa delle potenti scosse che hanno colpito anche la vicina Siria, provocando una grave crisi umanitaria. Almeno 1.440 persone sono decedute nel Kurdistan della Siria.
Secondo l’AFAD, l’agenzia nazionale turca per la gestione dei disastri, più di 11mila edifici sono stati danneggiati e almeno 5.775 sono completamente crollati.
Nonostante il dispiegamento di 24mila soccorritori nei luoghi colpiti, c’è un disperato bisogno di ulteriori aiuti e le autorità hanno chiesto un maggiore sostegno per salvare coloro che sono ancora intrappolati sotto le macerie.
“I miei figli, mio genero e mia figlia sono tutti sotto le macerie”, hanno dichiarato a Kurdistan 24 due genitori in cerca di aiuto nella provincia meridionale di Kahramanmaras, epicentro delle scosse.
Almeno 13,5 milioni di persone in 10 province sono state interessate dal sisma, ha riferito il ministro dell’Ambiente, dell’Urbanizzazione e del Clima Murat Kurum in una conferenza stampa stamattina a Gaziantep, un’altra provincia colpita.
Sonoo quasi 8mila le persone salvate.
Almeno 60 Paesi si sono impegnati a sostenere le operazioni di soccorso in Turchia, compresi gli alleati di Ankara, la NATO, gli Stati Uniti e i paesi europei.
Nonostante le vecchie e nuove tensioni, squadre di soccorritori sono giunte in Turchia dalla Grecia, e in Siria da Israele.
La Regione del Kurdistan Iracheno ha già fornito 15 ambulanze e tre squadre di pronto intervento al suo vicino, la Turchia, ha annunciato lunedì il primo ministro del Masrour Barzani.