SIRIA. AL-ASSAD IN VISITA A TEHERAN

Aggiornato il 15/05/22 at 03:50 pm

di Shorsh surme – —– Il dittatore siriano Bashar al-Asaad, giunto in visita ufficiale a Teheran, ha incontrato la guida suprema Ayatollah Ali Khamenei e il presidente della Repubblica Islamica Sayyid Ebrahim Raisol-Sadati, per gli iraniani conosciuto semplicemente come Ebrahim Raisi. Al centro dei colloqui il continuo sostegno dell’Iran al regime siriano e la ferma opposizione a Israele.
Al-Assad ha affermato che “il corso degli eventi ha dimostrato ancora una volta la correttezza delle visioni e dell’approccio che Siria e Iran hanno seguito per anni” per quanto riguarda la regione e le sue sfide, toccando anche i legami “storici” che le regioni condividono, hanno riferito i media statali siriani.
Migliaia di iraniani ogni anno scendono nelle strade del paese per protestare contro Israele: l’ultima manifestazione è stata il venerdì di fine di Ramadan, quando si è celebrato il Quds Day (il nome arabo di Gerusalemme), una giornata annuale di protesta per sostenere la causa palestinese.
Teheran condivide legami molto forti con il governo siriano ed è un alleato chiave di al-Assad per riprendere il controllo del territorio sottratto al regime dai ribelli e da altre forze nella più che decennale guerra civile. L’Iran fornisce regolarmente sostegno militare e finanziario al governo di al-Assad, oltre che milizie addestrate.
La relazione tra Iran e Siria “è vitale per entrambi i paesi, e non dovremmo lasciare che si indebolisca, ma dovremmo rafforzarla il più possibile”, ha dichiarato Khamenei.
Nel 2020 l’amministrazione Trump aveva tentato di costruire un gruppo di paesi arabi con Israele, chiamato “Abraham”: nello specifico si trattava di un accordo di mediazione dei paesi aderenti con Israele per normalizzare le relazioni: Emirati Arabi Uniti (UAE), Sudan, Bahrain e Marocco.
La normalizzazione dei legami ha rotto decenni di consenso arabo secondo cui lo stato ebraico non sarebbe dovuto essere riconosciuto in assenza di un accordo di pace che riconoscesse uno stato palestinese.
Israele conduce spesso attacchi aerei in Siria, prendendo di mira le milizie affiliate all’Iran come il gruppo libanese Hezbollah, che sostiene l’esercito siriano: si tratterebbe di una strategia per impedire loro di assicurarsi ulteriore terreno lungo i suoi confini, e l’Iran finanzia Hezbollah con più di 800 milioni di dollari l’anno.
La guerra civile siriana, iniziata nel 2011 a seguito di una rivolta contro il decennale dominio della famiglia al-Assad, ha finora causato la morte di oltre 350mila persone, sia civili che combattenti, secondo i numeri delle Nazioni Unite.