Aggiornato il 31/07/21 at 10:41 pm
La scorsa settimana abbiamo dovuto informare la comunità internazionale dei gravi attacchi razzisti che sono stati compiuti contro i curdi in Turchia. In una sola settimana ci sono stati una serie di attacchi razzisti contro i curdi nelle province di Afyon, Ankara e Konya.
Abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni sul fatto che se il governo non interrompe le sue campagne diffamatorie criminalizzati e l’incessante incitamento all’odio contro HDP e contro i curdi in generale, e se non riesce a perseguire efficacemente i colpevoli è probabile che si verifichino molti altri attacchi sanguinosi.
Purtroppo le nostre paure si sono già realizzate e, questa volta, sette persone, tra cui tre donne, sono state uccise. Il 30 luglio 2021 è stato compiuto un attacco armato contro l’abitazione della famiglia Dedeoğulları nel quartiere Hasanköy nel distretto Meram di Konya, quartiere dove questa famiglia curda vive da ventiquattro anni. Dopo l’attacco la casa è stata data alle fiamme dagli aggressori. Sette membri della famiglia sono morti nell’attacco.
La famiglia Dedeoğulları negli ultimi quindici anni è stata oggetto di attacchi razzisti anti-curdi da parte dei vicini. La sera del 12 maggio sono stati attaccati con bastoni, pietre e coltelli da un gruppo di sessanta persone, compresi i loro vicini e parenti dei loro vicini, che hanno affermato: “Siamo nazionalisti, non vi lasceremo vivere qui”.
In quel precedente attacco, sette persone, tra cui quattro donne, erano rimaste ferite. Sette persone erano state arrestate il 14 maggio, ma da allora cinque di loro sono state rilasciate, nonostante le ripetute obiezioni dell’avvocato della famiglia. In quel precedente attacco, sette persone, tra cui quattro donne erano rimaste ferite. Sette persone erano state arrestate il 14 maggio, ma da allora cinque di loro sono state rilasciate nonostante le ripetute obiezioni dell’avvocato della famiglia.
Questo è lo stesso distretto di Konya, dove, come abbiamo riportato nella nostra nota precedente, Hakim Dal, 43 anni, è stato ucciso in un attacco razzista il 21 luglio. Come abbiamo detto prima, questi attacchi razzisti sono il risultato delle politiche di criminalizzazione portate avanti dalla coalizione AKP-MHP contro i curdi e HDP.
Sono accompagnati da continui arresti dei membri del nostro partito e dal caso della chiusura contro il nostro partito. Questi ripetuti attacchi razzisti non sono casuali e se il governo non cambia la sua politica nei confronti dei curdi, aumenteranno e diventeranno ancora più violenti.
Ribadiamo che la responsabilità politica di questi attacchi è fermamente del governo. Chiedono quindi una risposta politica. Chiediamo alla comunità internazionale di aumentare la sua solidarietà con HDP e i curdi in quanto gli attacchi contro di noi sono in forte aumento e stanno diventando ancora più letali.
Per favore dimostrate una solidarietà pubblica e un sostegno alle famiglie curde che affrontano la violenza razzista in Turchia, e per favore aggiungete la vostra voce alla nostra richiesta al governo turco di astenersi da discorsi e azioni che alimentano questo razzismo anti-HDP e anti-curdo.
Feleknas Uca e Hişyar Özsoy
Co-portavoci HDP per gli Affari Esteri