di shorsh surme –— La decisione del sultano Turco Erdogan di invadere il territorio del Kurdistan della Siria meglio conosciuto come (Rojawa) è stata una decisione molto grave in quanto è stata calpestata il diritto di un paese sovrano che è la Siria.
Infatti, il governo Turco ha occupato la città curda di Afrin nel gennaio 2018. Dopo l’occupazione della città da parte delle forze armate di Ankara e delle milizie ad essa collegate sono diventate qualcosa di più di territori sotto la “protezione” dell’esercito turco. Attraverso l’operazione “Scudo dell’Eufrate”, la campagna militare turca partita nell’agosto del 2016 e tuttora attiva, i turchi hanno preso il pieno controllo di queste regioni, rendendole di fatto completamente dipendenti da Ankara.
Non dimentichiamo che La Turchia è membro della Nato è membro del Consiglio d’Europa, sta invadendo la Siria senza alcun motivo, se non quello di massacrare la popolazione curda e di impedire la formazione di uno stato curdo all’interno della Siria; questo per quanto appaia e vidente che se la Siria consentisse a una parte del sua territorio di diventare uno stato curdo, ciò non dovrebbe comunque riguardare le autorità di Ankara. Qualsiasi attacco dell’esercito turco al territorio del Kurdistan della Siria è una violazione del diritto internazionale, lo stesso per il quale nel 1990 si misero insieme più di 33 paesi dell’occidente nella lotta contro Saddam Hussein per l’occupazione del Kuwait… . Lo stesso occidente che invece ora tace: dove è il consiglio d’Europa? Nell’aprile scorso aveva approvato con 113 voti a favore l’avvio di un processo di monitoraggio della situazione dei diritti civili in Turchia cosa che poi non è stata fatta.
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