Aggiornato il 29/12/18 at 10:31 pm
di Sadira Efseryan —Una delegazione turca di altissimo livello vola a Mosca per discutere con Putin della annunciata invasione del Kurdistan siriano da parte dell’esercito e delle milizie islamiche sostenute da Ankara. Ma l’esercito siriano potrebbe rompere le uova nel paniere di Erdogan e Putin non sembra ben disposto ad accettare una invasione turca di una parte della Siria
Oggi Al Monitor riferisce di una delegazione turca ad altissimo livello che è volata a Mosca per discutere con Putin del futuro della Siria, anzi, per discutere con Putin della imminente invasione turca del Kurdistan siriano non appena i militari americani avranno lasciato l’area.
La missione della delegazione turca non è semplicissima. Putin è fermamente convinto che dovrebbe essere il regime di Damasco a riprendere il controllo di quello che è a tutti gli effetti un territorio siriano.
Secondo fonti turche la delegazione sarebbe formata dal ministro della Difesa Hulusi Akar, dal ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu, dal capo dell’intelligence nazionale Hakan Fidan e dal consigliere presidenziale Ibrahim Kalin.
La missione dovrebbe preparare un successivo incontro tra il dittatore turco, Recep Tayyip Erdogan, e il presidente russo Vladimir Putin.
Esercito siriano già schierato a difesa dei curdi
Mentre la TV turca mostra immagini di truppe e blindati di Ankara che si ammassano vicino alla linea del fronte, da un paio di giorni l’esercito arabo siriano si sta schierando a ridosso della regione di Manbij assumendo anche il controllo di alcune città che le milizie del SDF a maggioranza curda avevano precedentemente sottratto al controllo dell’ISIS.
La mossa siriana sembra finalizzata a impedire che la Turchia invada la regione. Infatti sarebbe un problema per Erdogan giustificare una invasione del Kurdistan siriano se il territorio torna in mano al legittimo proprietario, cioè al regime di Damasco.
Oltretutto la mossa sembra essere stata concordata tra Assad e Putin proprio per mettere i bastoni tra le ruote alle malefiche intenzione del satrapo turco.
Per quanto non ci stiano simpatici né Putin né Assad dobbiamo ammettere che questa sembra essere l’unica soluzione praticabile per impedire la strage annunciata dei curdi da parte di Erdogan il quale difficilmente potrebbe invadere la regione senza il consenso del Presidente russo (Assad è solo una marionetta e niente di più).
Fonte: https://www.rightsreporter.org/siria-putin-e-assad-potrebbero-fermare-la-strage-annunciata-dei-curdi/
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