Il vescovo in Kurdistan con 100mila euro del Papa

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Aggiornato il 03/05/18 at 04:31 pm

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di Rino Filippin
Mons. Cavina li consegnerà ai profughi cristiani iracheni cacciati dalla loro terra Alti i rischi di rapimento da parte di bande. In città via ai “Giubilei della società”……..
Una telefonata di Papa Francesco e il vescovo Cavina ha raggiunto Roma per prendere in consegna 100mila euro che saranno consegnati i primi giorni d’aprile al campo profughi di Erbil nel Kurdistan iracheno. Un viaggio che il vescovo aveva progettato di compiere, nonostante i rischi, e che ora viene “benedetto” dal Santo Padre. Monsignor Cavina sarà il primo vescovo a compiere un viaggio simile. La zona, infatti, seppur considerata relativamente sicura dal punto di vista del terrorismo, resta al alto rischio per la criminalità organizzata che spesso punta a rapire gli occidentali che si avventurano in quelle terre. «Gli organizzatori, l’associazione Aiuto alla Chiesa che Soffre – spiega monsignor Cavina – hanno tenuto conto anche di questo e nei quattro giorni di permanenza in quelle terre saremo sempre in movimento, appunto per evitare che le bande che imperversano nella zona possano trovare modo di entrare in azione».
Monsignor Francesco Cavina, che sarà assieme al vescovo di Ventimiglia, porterà il contributo economico gli è stato affidato dal Papa alla comunità di cristiani iracheni che sono stati costretti ad abbandonare le proprie città, case e radici culturali.
«Intendo questo mio viaggio – ha sottolineato ieri mattina il vescovo Cavina in occasione di una conferenza stampa – come un atto di solidarietà verso quanti oggi stanno soffrendo per la fede cristiana. La mia visita nei campi profughi vuole essere un inizio di aiuto e sono molto felice che il Papa abbia espresso la sua approvazione e vicinanza per questa testimonianza di solidarietà che porteremo a Ebril».
Il viaggio inizierà il primo aprile e terminerà il 4. La delegazione sarà ristretta e viaggerà su un aereo di linea che da Roma farà scalo a Instanbul per poi ripartire verso Ebril.
In attesa di partire, il vescovo si prepara ai Giubilei per le categorie della società civile, istituiti da monsignor Cavina «per dare concretezza a livello locale al Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco». Il primo incontro è fissato per il 9 aprile con il Giubileo dei professionisti, poi via per altri 12 incontri fino al 18 giugno. Agli appuntamenti hanno dato adesione in tanti tra cui: Corrado Faglioni, presidente di Enerplan società di ingegneria; Sergio Zini, presidente
“” frameborder=”0″ marginwidth=”0″ marginheight=”0″ scrolling=”no” style=”border: 0px currentColor; vertical-align: bottom;” della Cooperativa Sociale Nazareno; Francesco Vincenzi, presidente di Coldiretti Modena; Fabrizio Castori, allenatore di calcio, tecnico del Carpi FC; Emanuela Ori, dirigente del Commissariato di Polizia di Carpi; don Ivano Zanoni, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale familiare.
Fonte:Gazzetta di Modena

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