Aggiornato il 03/05/18 at 04:31 pm
CAGLIARI. «È genocidio in Kurdistan», è uno degli striscioni appesi in piazza Costituzione a……
Cagliari per il sit-in organizzato dagli antimilitaristi a sostegno della lotta anti-turca. Nello stesso telone issato davanti al Bastione anche il disegno di bombe e carri armati. Ai partecipanti è stata distribuita una bandiera del Kurdistan.
La manifestazione è stata organizzata dalla Rete Kurdistan ed è appoggiata da diverse associazioni e movimenti tra i quali Cagliari social Forum, Usb. Presenti anche vari rappresentanti della comunità curda a Cagliari.
«La Sardegna – accusa la Rete Kurdistan – ha ospitato i militari turchi per gli addestramenti». Fra le richieste anche quella dello stop alle armi con la richiesta alla Turchia di riapertura dei dialoghi di pace, la liberazione di Ocalan e dei prigionieri politici e della cancellazione del Pkk dalle liste del terrorismo.
Domani sabato 27 febbraio 2016 seconda tappa antimilitarista, questa volta organizzata dalla Rete no basi: la camminata di protesta partirà da San Sperate per puntare poi verso la recinzione esterna dell’aeroporto militare di Decimomannu. I manifestanti – a proposito dell’annuncio di abbandono della base da parte dei militari tedeschi – pensano che la protesta possa dare «la spallata finale» per la chiusura.
http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2016/02/26/news/cagliari-sit-in-contro-il-genocidio-in-kurdistan-1.13026098
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