Aggiornato il 03/05/18 at 04:38 pm
Migliaia di persone sono scese in piazza per protestare contro il coprifuoco imposto dal governo turco al quartiere di Sur, arrivato al tredicesimo …..
. giorno consecutivo, e contro le continue violenze dell’esercito contro il popolo curdo (oltre che contro edifici e abitazioni nei quartieri curdi). Il corteo è stato immediatamente attaccato dalla Polizia con idranti e lacrimogeni. La reazione dei manifestanti ha generato violenti scontri nei quali la Polizia è passata all’utilizzo di armi da fuoco. Due, per il momento, le giovani vittime.
Jihadisti siriani dell’Isis avrebbero ricevuto il materiale per produrre il gas letale sarin dalla Turchia: lo afferma il deputato del Partito Popolare Repubblicano turco (Chp) Eren Erdem in un’intervista a Russia Today, emittente vicina al Cremlino. Il sarin fu usato negli attacchi di Ghouta e nei sobborghi di Damasco nel 2013, per i quali venne accusato invece Assad. Erdem ha mostrato in parlamento il fascicolo aperto dalla procura di Adana, poi archiviato, accusando le autorità di aver “insabbiato” il caso.
In Iraq, invece, una parte delle truppe turche schierate nel campo di addestramento di Bashiqa, 30
trasferita. Intervistato dal Corriere della Sera, il ministro degli esteri turco Cavoutoglou ha però confermato la linea di Ankara: “Pkk e Pyd, l’equivalente siriano, vogliono costituire un loro territorio. Per noi è impensabile. Non ci sono terroristi buoni e cattivi”. Sempre in Kurdistan, ma sul lato turco, restano in coprifuoco oltre 800mila persone. Oggi a Dyarbakir è sciopero generale: si segnalano durissimi scontri, con barricate in fiamme e violenze poliziesche. Ankara ha poi annunciato, da stasera, alle 23, il coprifuoco in altre due città: Cizre e Silopi. Ascolta o scarica l’intervista a Luigi d’Alife della carovana per il Rojava di Torino.
Proprio a Torino domani martedì 15 dicembre presidio sotto la sede della Rai contro il massacro del popolo curdo, per rispondere all’appello internazionale in solidarietà con il popolo curdo del Bakur sotto assedio
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