Aggiornato il 03/05/18 at 04:32 pm
“Il processo di soluzione democratica in cui siamo impegnati continua. Ormai siamo entrati nella seconda fase. Ho fatto pervenire allo stato turco le nostre proposte su come potra’ progredire la seconda fase”……… Lo ha detto il leader carismatico del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk), Abdullah Ocalan, in un messaggio scritto consegnato dal carcere di Imrali – dove scontra l’ergastolo dal 1999 – a una delegazione del partito curdo Pace e Democrazia (Bdp). Il “processo di soluzione democratica” di cui parla Ocalan e’ il processo di pace avviato a marzo con il governo turco.
Il ritiro del Pkk dal territorio turco rappresenta la prima delle tre fasi del processo. La seconda prevede l’adozione di riforme costituzionali a favore della minoranza curda, mentre la terza sara’ dedicata alla “normalizzazione” dei rapporti tra le autorita’ turche e i dirigenti del Pkk. “Sono a favore di un progresso trasparente del processo di soluzione – si legge nel messaggio di Oclan – Spero che lo stato turco valuti le nostre proposte in modo adeguato e che arrivi alle giuste conclusioni”. “Le proposte che abbiamo presentato – ha scritto ancora – sono le conseguenze di un lavoro che rappresenta la gente in Turchia, probabilmente e’ condiviso dal 90% delle persone. Nonostante gli ostacoli rappresentati da alcune forze, sono determinato ad andare avanti con il processo e penso che riusciremo”.
“Discussioni sulla seconda fase sono gia’ iniziate – ha scritto infine – Spero che tutti coloro che sono dalla parte della democrazia, della soluzione e della pace diano un contributo”. In un’intervista al settimanale tedesco Die Welt, Murat Karayilan, leader sul campo del Pkk, si e’ detto certo che il processo di pace “si concludera’ con la liberta’ per tutti, compreso Abdullah Ocalan”.
Ankara, 25 giu. – (Adnkronos/Aki) –
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