Aggiornato il 03/05/18 at 04:33 pm
di Luca Pistone.
l presidente iracheno Jalal Talabani ha inviato una lettera con le proprie dimissioni al presidente del Governo regionale curdo, Masoud Barzani, da usare come mezzo di pressione, se necessario……. , nella disputa tra Governo centrale e Kurdistan.
“Talabani sostiene con veemenza la posizione della regione (curda) nella sua disputa con Baghdad”, ha dichiarato giovedì il primo ministro curdo Nechirvan Barzani, citato dal quotidiano locale Hawlati.
Assicura che Talabani ha consegnato la sua lettera di dimissioni al presidente Masoud Barzani “in segno di sostegno” alle istanze curde contro il Governo del primo ministro Nuri al-Maliki.
In precedenza, Talabani e Masoud Barzani si erano riuniti con al alcuni leader politici iracheni ad Arbil, la capitale del Kurdistan iracheno, a circa 400 chilometri da Baghdad.
I curdi, il blocco politico sunnita Iraqiya e il movimento seguaci di Muqtada al-Sadr– leader sciita del Movimento Sadrista e dell’Esercito del Mahdi – accusano Maliki, sciita, di “uccidere” il processo democratico in Iraq e di non mantenere gli impegni presi circa la condivisione dei poteri tra le varie forze politiche, come previsto dall’accordo di Arbil, negoziato nel novembre del 2010 in Kurdistan.
Ulteriore motivo di attrito tra Kurdistan (ricco di petrolio) e Governo centrale sono i ritardi nei pagamenti del greggio curdo. Nel 2011 le due parti avevano raggiunto un accordo in base al quale i curdi avrebbero spedito il petrolio a Baghdad, incaricata della vendita. Le entrate sarebbero poi state divise al 50%. Ma il Ministero delle Risorse Naturali della regione afferma di non ricevere versamenti da Baghdad dal maggio 2011 “nonostante i 50.000 barili esportati”.
fontr:atlasweb
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