Aggiornato il 03/05/18 at 04:34 pm
di Sara Angrisani
Per presentare il suo nuovo libro “La primavera egiziana e le Rivoluzioni in Medio Oriente”, Giuseppe Acconcia, classe 1981, ha scelto Nocera Inferiore, sua terra d’origine. “Mentre la stampa italiana era chiusa negli alberghi, ….. io ero in piazza, è grazie a questo che ho preso a collaborare con varie testate italiane quali Il Manifesto, Radio 2, Rai News”, ha dichiarato l’autore nel corso della presentazione del suo lavoro edito da Infinito.
Il libro parte con un lungo viaggio iniziato nel 2009 da Damasco, passando per il Kurdistan e il confine con l’Iran fino a Teheran. “Ho raccontato storie di giovani che manifestavano contro la rielezione di Mahmud Ahmadinejād, feriti ma con ancora tanta voglia di combattere. I 18 giorni di rivoluzione sono descritti minuto per minuto da quando si sono raccolti i primi manifestanti fino a che le forze pro Mubarak li hanno arrestati. Sono morte 860 persone, uccise dalla polizia militare. Io sono stato arrestato e condotto al ministero dei servizi segreti e dopo varie vicissitudini mi hanno rilasciato”.
Il libro è una raccolta di voci e racconti di manifestanti, ma parla anche della vita dello scrittore al Cairo: “Ho conosciuto amici che da semplici studenti sono diventati protagonisti delle rivoluzioni e oggi alcuni di loro siedono al Parlamento”.
“Questo libro ci dà la possibilità di conoscere i popoli del Medio Oriente e la loro spinta propulsiva verso il cambiamento”, hanno detto alla presentazione il professor Ferruccio Iaccarino e il giornalista Antonio Pecoraro che ben conoscono il talento e l’intraprendenza di un giovane che dalla provincia di Salerno è partito e ha viaggiato in paesi straziati dalla guerra con la voglia di studiare e raccontare in prima persona storie di uomini e mondi differenti. Per Massimo Cirri che ha curato la prefazione, è un libro scritto sul campo, ma anche un viaggio che spiega le radici della rivoluzione egiziana del 2011-2012 e le conseguenze immediate per il futuro dell’Egitto e del Medio Oriente.
A fare da scenografia alla presentazione il video dell’artista Massimo Croce, immagini delle strade del Cairo prima della rivoluzione.
Fonte:Inchiostroline
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