Aggiornato il 03/05/18 at 04:34 pm
(AGI) – Erbil, 15 nov. – Si conclude oggi la “Iraq’s Untapped Oil & Gas Potential”, prima conferenza tenutasi ad Erbil, nel Kurdistan iracheno, dedicata al settore oil & gas. Vi hanno preso parte importanti figure……. governative e piu’ di 300 delegati provenienti dalle compagnie energetiche di tutto il mondo in un momento estremamente delicato per la situazione politica interna al paese. Il governo federale iracheno ed il governo regionale curdo (Krg), entrambi promotori dell’evento, sono da tempo ai ferri corti per via della mancata intesa sulla legge che regola lo sfruttamento degli idrocarburi e la ripartizione delle relative entrate. Il recente accordo per l’esplorazione di sei blocchi nella regione tra il governo curdo e la ExxonMobil, la prima supemajor a siglare un contratto con il KRG, ha contribuito ad inasprire la situazione. Nel suo discorso di apertura, il Primo Ministro curdo, Barham Saleh, ha dichiarato che “fino a non molto tempo fa organizzare una simile Conferenza in Kurdistan sarebbe stato molto piu’ di un sogno”. Ha anche enfatizzato l’importanza della regione nella costruzione di un Iraq forte ed elogiato i progressi compiuti dal governo regionale in materia energetica: 45 i contratti siglati con compagnie straniere ed esportazioni petrolifere che hanno raggiunto i 150.000 b/g, in aumento a 175.000 nel 2012. Il Ministro delle Risorse Naturali curdo, Ashti Hawrami, ha parlato invece del potenziale energetico della regione asserendo che le riserve del Kurdistan potrebbero attestarsi a 45 mld di barili rivelando anche significativi volumi di gas naturale. Il Ministro ha inoltre confermato che il 18 ottobre scorso si e’ perfezionato l’accordo tra KGR ed Exxon sottolineando come il governo federale fosse regolarmente informato dello stato dei negoziati. Ha definito l’accordo “nei migliori interessi dell’Iraq e di tutti gli iracheni” in quanto “in grado di attirare enormi investimenti nel paese” e costituire una svolta nelle dinamiche contrattuali della regione. L’accordo sancisce, di fatto, il passaggio dalla collaborazione con “piccole e belle” compagnie indipendenti alle “grandi e magnifiche” supermajor. Il Ministro ha infine ribadito che il KRG continuera’ a pubblicare i propri contratti in nome della trasparenza, nella speranza che questo modus operandi possa diventare un modello per l’area. (AGI) Red/Ila
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