Consigliere kurdo ucciso mentre manifestava per la pace

Aggiornato il 03/05/18 at 04:35 pm


di orsola Casagrande
Yildirim Ayhan del BDP (Partito della Pace e della Democrazia), era un membro del Consiglio Provinciale della cittò di Van, Kurdistan turco. E’ morto oggi, dopo che era stato colpito da una bomba lacrimogena lanciata da dei soldati. Ayhan, assieme a centinaia di altri, stava dimostrando per la pace. Aveva raggiunto la protesta degli Scudi Umani a Çukurca, in provincia di Hakkari. L’esercito aveva attaccato la folla in modo crudele. La foto del Consigliere Ayhan, ferito, disteso a terra, dice tutto. Esprime la brutalità della guerra. Ma essa esprime anche la brutalità di coloro che non vogliono ascoltare il grido per la pace. I soldati che hanno lanciato le bombe lacrimogene contro i manifestanti per la pace sono colpevoli di aver ucciso il Consigliere Ayhan. Essi hanno scelto deliberatamente di rispondere con la violenza alla disarmata richiesta di pace della popolazione. Ma anche quelli che comandano sono colpevoli, in quanto ritengono che ci sia un modo discriminatorio di parlare della violenza. Quelli che comandano sono i generali dell’esercito ed il governo. Il governo AKP del primo ministro Recep Tayyip Erdogan è colpevole dell’uccisione di un uomo, un rappresentante del popolo democraticamente eletto, che aveva osato chiedere la pace. Quanta violenza occorrerà ancora prima che la comunità internazionale alzi la propria voce? Lo farà?
Aggiornamento, ore 23.00
In seguito ad autopsia è risultato che il Consigliere Provinciale Yildirim Ayhan del BDP è stato ucciso da un’arma da fuoco e non da una bomba lacrimogena. La manifestazione degli Scudi Umani di oggi 28-08-2011 di Çukurca era stata violentemente attaccata dai soldati con massiccio uso di lacrimogeni e verso le 11 di stamattina due manifestanti erano stati feriti in modo grave; uno di essi, il Consigliere Provinciale Yildirim Ayhan del BDP, era stato portato in elicottero prima all’ ospedale di Çukurca e poi a quello di Van, dove era deceduto verso le ore 15. Dopo l’iniziale annuncio della morte a causa di bomba lacrimogena, verso le ore 19 è giunta la notizia che l’autopsia aveva invece portato ad altre scoperte: “In un rapporto di autopsia di tre pagine, è stato accertato che la morte di Ayhan è stata connessa ad una emorragia interna ed esterna sopraggiunta ai polmomi ed al cuore assieme alla rottura delle costole in conseguenza di una ferita da arma da fuoco. […] Il testo dell’autopsia dice: «Dalla cavità toracica è stato estratto un corpo estraneo metallico di forma cilindrica di 8×4 cm. ed un coperchio di plastica blu di 1×1 cm. Nel punto di unione dei lobi inferiore e mediano del polmone, e tra i lobi, è stata osservata una zona bruciata marrone e nera di circa 3×3 cm.. Si è osservato che il pericardio esterno al cuore era frammentato»”.

Fonte: Il Manifesto.it

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