Aggiornato il 03/05/18 at 04:37 pm
Roma, 1 ott. – (Adnkronos) – Una partnership economica piu’ forte con il coinvolgimento delle imprese italiane nei progetti delle grandi opere infrastrutturali, edili e dell’agroindustria; un piano per attrarre il khow how delle aziende made in Italy; un pacchetto di progetti di cui le aziende italiane potranno detenere il 100% del capitale e la possibilita’ di rimpatriare la totalita’ dei profitti oltre all’esenzione fiscale di 10 anni.Sono stati questi gli argomenti al centro dell’incontro avvenuto questo pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico tra il Vice Ministro al Commercio Estero, Adolfo Urso e il presidente del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani.
”Il Kurdistan e’ considerata oggi la porta di ingresso per l’Iraq -ha spiegato Urso- una regione che ha acquisito negli ultimi anni la maggior parte degli investimenti di imprese straniere, grazie alle migliori condizioni rispetto al resto del paese: collegamenti, sicurezza, normativa sugli investimenti e settore bancario. La presenza italiana e’ ancora ridotta, per questo non dobbiamo perdere questo treno dello sviluppo: il Kurdistan e’ un cantiere aperto che chiede sempre piu’ la presenza delle nostre aziende”.
Il presidente Barzani, da parte sua, prosegue la nota, “ha elogiato i rapporti politici ed economici sempre piu’ intensi con il governo italiano ed ha offerto una collaborazione piu’ proficua soprattutto nel settore energetico e del gas in particolare e del progetto di un nuovo gasdotto che attraverso la Turchia si connetta alle grandi linee che da Est entrano in Europa”. Grande quanto la Svizzera, il Kurdistan iracheno e’ composto dalle tre province settentrionali del Paese ed e’ popolato da quasi 4 milioni di abitanti. In Kurdistan e’ in atto una crescita economica che il Fondo Monetario Internazionale non esita a definire ”impressionante” e che prevede un tasso di crescita fino al 10,4% nel 2010.
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